domenica 19 agosto 2007

enjoy me


(AGI) - Ginevra, 18 ago. - Nudi a 2.300 metri di altezza, ai piedi di un ghiacciaio di 23 chilometri, per sensibilizzare l'opinione pubblica al tema del surriscaldamento globale. E' la campagna lanciata da Greenpeace che ha raccolto circa 600 attivisti sul ghiacciaio Aletsch, nelle Alpi svizzere, per farsi ritrarre dal celebre fotografo statunitense, Spencer Tunick. I volontari hanno affrontato ore di cammino prima di togliersi equipaggiamento e indumenti e posare a dieci gradi centigradi ai piedi del ghiacciaio. Aggrappato su un'alta scala e coadiuvato da un folto gruppo di aiutanti schierati in cinque punti diversi, Tunick ha diviso gli attivisti in due gruppi e li ha ritratti in piedi o sdraiati sui ghiacci per una campagna che ha l'obiettivo di "stabilire una relazione simbolica tra la vulnerabilita' del corpo umano e quella dei ghiacciai in fase di scioglimento". Lo statunitense non e' nuovo a operazioni artistiche di questo tipo, che definisce "sculture viventi" o "paesaggi corporei". Ha ritratto masse di uomini e donne nudi in diverse parti del mondo: da Newcastle, in Gran Bretagna, alla Central Station di New York. L'ultima trovata risale a maggio, quando fece spogliare 18.000 persone nella piazza di Zocalo, nel cuore di Citta' del Messico. Secondo Greenpeace, i ghiacciai alpini hanno perso circa un terzo della lunghezza e meta' del volume negli ultimi 150 anni e quello di Aletsch, il piu' grande di tutti, definito patrimonio mondiale dell'Unesco, si e' ristretto di 115 metri in due anni. Se le temperature non scenderanno - avvertono gli ambientalisti - la maggior parte dei ghiacciai scomparira' entro il 2080. -


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