sabato 16 giugno 2007

Xenia, n°14


Dicono che la mia

sia una poesia d'inappartenenza

ma s'era tua era di qualcuno:

di te che non sei più forma, ma essenza.

Dicono che la poesia al suo culmine

magnifica il Tutto in fuga

negano che la testuggine

sia più veloce del fulmine.

Tu sola sapevi che il moto

non è diverso dalla stasi,

che il vuoto è il pieno e il sereno

è la più diffusa delle nubi.

Così meglio intendo il tuo lungo viaggio

imprigionata tra le bende e i gessi.

Eppure non mi dà riposo

sapere che in uno o in due noi siamo una sola cosa.


E.Montale

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